Scuola paritaria "Santa Teresa" CIF
Scuola dell'Infanzia e Scuola Primaria

fondata nel 1911

home

Inaugurazione Sabato 31 maggio 2008

  Privacy e cookie  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

inizio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  inizio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

inizio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

inizio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  inizio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

inizio

 

 

 

 

 

 

    


    

Un ricordo del giorno dell’inaugurazione da parte della Presidente Comunale

Questi due anni, così tanto e così poco sono durati i lavori di ristrutturazione della nostra scuola, sono stati una gran bella avventura, con tutte le sorprese e le incognite che un’avventura di così grandi dimensioni comporta.
Per non parlare dell’antefatto (contatti con il CIF di Roma, progetti su progetti, permessi, concessioni, Sovrintendenza, Vigili del Fuoco, Comune…) anche quello particolarmente avventuroso per tutti coloro che hanno deciso di intraprendere questo faticoso ma sicuramente stupendo viaggio della Scuola Paritaria S. Teresa CIF di Cascina.
Il finale è oggi sotto gli occhi di tutti, è costato tanta fatica, anche qualche lacrima; ci sono state anche incomprensioni, come nelle migliori famiglie, ma tutto è servito per conoscerci e camminare insieme per arrivare all’obiettivo comune.  
Il risultato è meraviglioso.  
Possiamo essere fiere di avere una scuola così; una scuola all’avanguardia che risponde a tutta la normativa in fatto di edilizia scolastica, di sicurezza antincendio, di normativa igienico- sanitaria…
E’ stata una grossa scommessa, fermamente voluta dalla presidente provinciale, Milena Turini Burgalassi, che ha sempre creduto, insieme alla presidente comunale, Chiara Bertini, all’importanza ed al valore di una formazione educativa e cristiana per le nuove generazioni.  
Ma, entriamo per un momento, aiutandoci anche con l’immaginazione, all’interno dell’edificio.  
Salendo per la scala monumentale, lasciandoci alle spalle i ricordi della scuola gestita dalle Suore Teresiane, ci fermiamo al primo piano, il piano signorile. Qui troviamo aule, corridoi, bagni con le volte affrescate, la sala computer e multimediale, la biblioteca, i laboratori e le aule per la continuità fra la scuola dell’infanzia e la prima classe della scuola primaria, un terrazzo per le lezioni all’aperto.
Tutto è arredato con materiale nuovissimo e a norma, donato , in parte, da famiglie di ex alunni. Niente è affidato al caso, tutto è tenuto con cura e rispetto.
Al secondo piano, troviamo le celle delle Suore trasformate in luminosi laboratori di lingua, arte e immagine, una spaziosa palestra con ogni sorta di attrezzatura: canestro, fioretti, maschere per la scherma… e ancora spaziose aule e bagni.

Il giorno dell’inaugurazione dei locali ristrutturati è stato un gran giorno per tutti, atteso e preparato con cura dalla direzione della scuola aiutato dal personale docente, non docente e volontario.
Il taglio del nastro da parte della presidente provinciale affiancata dal nostro Arcivescovo, Giovanni Paolo Benotto, è stato un momento toccante per tutti.
La Santa Messa nell’ampio giardino della scuola, presieduta dall’Arcivescovo di Pisa e concelebrata da sacerdoti ex alunni, Mons. Giorgio Beconcini, Mons. Mario Stefanini, Mons. Stefano d’Atri e dal consulente ecclesiastico del CIF provinciale, Mons. Giuseppe Guerri, è stato altrettanto un momento forte che ha coinvolto alunni, insegnanti, genitori, ex alunni, autorità e l’intera cittadinanza.
Le parole dell’Arcivescovo sull’importanza di una formazione cattolica dei bambini e sulla continua e proficua collaborazione fra genitori ed insegnanti hanno lasciato il segno.
Per un giorno sono tornate a “casa loro” anche le Suore; festeggiate dai bambini di allora, ormai adulti e genitori felici di vedere che il “loro lavoro” a Cascina non sì è fermato con il loro trasferimento ma continua nello spirito e nell’insegnamento che loro hanno profuso per tantissimi anni.
In questa giornata così importante non poteva mancare un incontro conviviale in famiglia offerto dai genitori e dalla direzione della scuola.  
Tutti hanno prestato la loro opera perché ogni cosa riuscisse alla perfezione.  
La scuola è rimasta aperta per l’intera giornata ed è stato un “peregrinare” continuo di famiglie, di ex alunni, curiosi di vedere aperti quei locali inaccessibili e sconosciuti dove “abitavano” le Suore.
Le maestre si sono prodigate per accoglierli ed accompagnarli a visitare l’edificio.
Come presidente del CIF comunale, sono orgogliosa di poter aprire le porte della nostra scuola a ben 250 bambini, fra quelli della “sezione primavera”, della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.
Ringraziamo tutte insieme il Signore che ci ha dato la possibilità di continuare la missione educativa e formativa che dal 1911, per molti anni, e instancabilmente le nostre Suore hanno portato avanti.
E, a tal proposito, come non ricordare la Sig. Gina Bertini Casarosa che, come ex alunna, spinta da un forte sentimento che la legava a questa struttura e a tutto ciò che essa significava per lei e per i Cascinesi, facendo suo il motto alfieriano “volli, sempre volli, fortissimamente volli”, si è adoperata in mille modi affinché la scuola non chiudesse e potesse garantire la continuità con il passato proponendosi come scuola in grado di collaborare alla formazione integrale degli alunni.
La rispondenza dei genitori al nostro progetto educativo, di chiara matrice cattolica, ci spinge ad andare avanti nonostante le inevitabili difficoltà che incontriamo quotidianamente e che il Signore sia sempre al nostro fianco e ci guidi sempre in questo difficile compito educativo sulla strada che ci porta al Padre.

"Sono contenta che la scuola funzioni bene e che sia all'avanguardia. E' un modo per noi che l'abbiamo lasciata di sentirla viva, sempre meglio e sempre nella tensione di cercare il bene dei ragazzi e delle famiglie. Complimenti per tutto quello che avete realizzato con tanta passione e tanto amore. Il Signore vi doni tutte le sue grazie per un futuro carico di bene e di risultati sempre più belli." 
Suor Pierantonia, Madre Generale delle Suore Carmelitane di S. Teresa  

Si è realizzato il sogno di Gina Casarosa da "Cronache e opinioni" mensile del CIF Nazionale

Grande festa - sabato 31 maggio 2008 - alla scuola del CIF "Santa Teresa" di Cascina per l'inaugurazione dei locali ampiamente ristrutturati secondo le normative europee. Il taglio del nastro da parte della Presidente Provinciale alla presenza dell'arcivescovo Giovanni Paolo Benotto, del sindaco Moreno Franceschini e dalle rappresentanti provinciali regionali e comunali del Centro Italiano Femminile, ha aperto la visita ad una scuola che ha ritrovato l'antico splendore: apprezzati i lavori di restauro dei soffitti e delle pareti affrescate, le aule luminose e ben arredate ed il sapiente utilizzo di tutti gli spazi.
Centinaia le persone - genitori, ragazzi, ex alunni, autorità e semplici curiosi - che hanno visitato con interesse la scuola, guardando ai dettagli della struttura, come l'ascensore "trasparente - come fosse un arredo - o la "mattonella spioncino", collocata sul pavimento di una stanza sopra il portico, che in passato veniva usata per controllare l'ingresso del portone centrale.
La Scuola Paritaria Santa Teresa è una scuola moderna, anche nella didattica e nell'organizzazione: vi operano infatti, insieme alle educatrici "di mestiere" , tanti volontari - soprattutto nonni e nonne - attraverso una feconda collaborazione scuola-famiglia. Un rapporto di dialogo che dovrebbe farsi avanti anche nelle scuole pubbliche! La scuola Santa Teresa è il fiore all'occhiello del CIF, di tutto il CIF, che con sacrificio ha guardato lontano, soprattutto alla preparazione delle nuove generazioni. Ma essa è un bene prezioso per tutta la comunità di Cascina, inserendosi di buon grado nella pluralità delle offerte formative ed educative della zona.
La Presidente regionale del CIF, Mirta Lami, ha letto il messaggio inviatole dalla Presidente Nazionale, Anna Maria Pastorino, che non è potuta intervenire per motivi di salute. Pastorino ha evidenziato il ruolo del CIF nella società di oggi per quanto riguarda il tema dell'educazione. Una tradizione costante, iniziata con la nascita dell'associazione a tutti i livelli, quella di preoccuparsi di formare le nuove generazioni a diventare persone e cittadini maturi, sensibili alle problematiche della società. "Questa scuola è un esempio di questo impegno del CIF:auguro ad essa di continuare a svolgere questa funzione nella comunità di Cascina e che possa continuare a dare quella collaborazione di cui il CIF è estremamente capace creando relazioni e solidarietà tra le persone".
La presidente provinciale del CIF, Milena Burgalassi, ha ringraziato l'arcivescovo per la sua presenza e per la benedizione della scuola. Ha poi salutato con soddisfazione la rinnovata struttura, pronta a vedere l'arrivo di nuovi bambini nel prossimo anno scolastico. La presidente provinciale ha evidenziato il grande sforzo economico del CIF provinciale messo in atto in questi ultimi anni per far fronte ai lavori di consolidamento e ristrutturazione per la messa a norma dei locali. (...) La presidente ha inoltre ringraziato le Suore Teresiane che hanno gestito la scuola prima del CIF ed ha ricordato la sig. Gina Casarosa, allora presidente provinciale dell'associazione, che "ci ha lasciato questo bene, che è diventato, sempre più, un servizio per tutta la comunità di Cascina e per quella dei dintorni". La presidente provinciale ha infine ringraziato la presidente comunale per la costante e continua collaborazione durante la fase dei lavori, le maestre, i genitori, i bambini e gli ex allievi della scuola, che sono intervenuti numerosi alla cerimonia di inaugurazione.
La presidente comunale, nonchè legale rappresentante della scuola, Chiara Bertini, ha spiegato i lavori che sono stati eseguiti, ha ringraziato le maestranze che hanno lavorato con professionalità ed impegno, evidenziando le difficoltà di coordinare il lavoro della ristrutturazione con quello dell'insegnamento per non far perdere un solo giorno di scuola ai ragazzi.
Dopo la visita alla scuola, l'arcivescovo, Mons. Giovanni Paolo Benotto, ha presieduto - nella cornice del giardino della scuola - una Celebrazione Eucaristica alla quale hanno partecipato Mons. Giuseppe Guerri, consulente ecclesiale del CIF provinciale, don Paolo Paoletti, proposto di Cascina e consulente ecclesiastico del CIF comunale, e alcuni sacerdoti accomunati dalla frequenza, nella loro infanzia, della scuola materna ed elementare Santa Teresa. Mons. Stefano d'Atri, proposto di San Martino a Pietrasanta, Mons. Giorgio Beconcini, vicario episcopale per la pastorale sanitaria, Mons. Mario Stefanini, proposto di San Piero a Grado, non hanno voluto passare sotto silenzio l'occasione di rivedere i luoghi della loro prima formazione e l'incontro con le Suore Teresiane che in tempi passati gestivano la scuola e che sono giunte numerose da vari conventi della Toscana.
L'Arcivescovo, nella sua omelia, commentando il brano del Vangelo che parla della visitazione di Maria a Elisabetta, ha ricordato che "la scuola è il luogo dove il bambino ha casa, ma anche le mamme e i babbi, insieme a tutti coloro che portano avanti il lavoro dell'educazione, hanno casa nella scuola".
Mons. Benotto ha quindi messo in evidenza che la scuola non può qualificare veramente se non s'è un incontro tra la scuola stessa e la famiglia: "oggi si delega tutto, forse troppo. Alla scuola si delega la formazione, alla chiesa la catechesi, alle istituzioni molte altre cose,...".
L'arcivescovo ha quindi ricordato la sig. Gina Casarosa, ingegnosa presidente del CIF provinciale, che ha avuto il coraggio di non delegare, ma anzi di assumersi l'onere e la responsabilità di gestire questa scuola. Un coraggio che ha guardato lontano, soprattutto ad un modo diverso di essere presenti nella società come agenzia educante. Mons. Benotto ha quindi ribadito che "nessuno ha il diritto di sostituirsi, nell'educazione, alla famiglia. Molte sono le agenzie, ma tutte possono solo essere di aiuto e di sostegno alla famiglia".
L'arcivescovo ha poi messo in evidenza la forza dei bambini di mettere in relazione gli adulti: una capacità che c'è nella scuola e nella parrocchia. "Attraverso i bambini le famiglie diventano amiche, i bambini diventano quindi tramite di comunicazione. Ma i bambini non devono essere strumentalizzati, come accade nella cultura di oggi". E' dunque necessaria "una formazione integrale: la cultura che non ha attenzione all'anima diventa cultura senza cuore. Occorre completezza nella formazione, per portare i bambini ad essere persone mature, che si nutrono non di solo pane".