Scuola paritaria "Santa Teresa" CIF
Scuola dell'Infanzia e Scuola Primaria

fondata nel 1911

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Sezione Primavera 24-36 mesi
presente dall'anno scolastico 2007-2008

 

 


Patto Corresponsabilità

P.T.O.F.2015-2018

P.T.O.F. Progetti

 

 

 

 

 

 

 

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Nella nostra scuola, vista la disponibilità dei locali e del personale docente e ausiliario, l’esperienza di una piccola sezione con i bambini di due anni e mezzo è stata realizzata, in via sperimentale, nell’anno scolastico 2005-06 al momento della Riforma Moratti. E’ stata un’esperienza positiva che ha avuto riscontri veramente apprezzabili sia per le famiglie che per i bambini stessi. Alla luce della possibilità del finanziamento previsto,questa scuola intraprenderà in maniera stabile l’esperienza di quell’ anno in quanto, nonostante gli apprezzamenti delle famiglie l’attività ha dovuto cessare.
Accogliamo pertanto di buon grado la proposta che viene rivolta dal Ministero della Pubblica Istruzione, in accordo con il Ministero delle Politiche per la Famiglia, il Ministero della Solidarietà Sociale, le Regioni,…Le Province, i Comuni…, per la promozione di un’offerta educativa integrativa e sperimentale per i bambini dai due ai tre anni.
Che cosa è il “Progetto Ponte”
Il progetto Ponte è un passaggio tra nido e scuola d'infanzia; riguarda bambini tra i 24 e i 36 mesi, pone le basi su una formale dignità educativa e, come si legge in molti  documenti legislativi, è volto ad integrare e sostenere l’opera educativa della famiglia contribuendo alla formazione della personalità dei bambini, alla loro crescita sul piano relazionale, affettivo e cognitivo.

Il nostro Progetto
 In questa prospettiva, il  nostro progetto richiede da un lato, la continuità con la famiglia su una fattiva collaborazione, dall'altro la continuità con la scuola d'infanzia, per coordinare le scelte e le procedure metodologiche e didattiche, l'organizzazione di attività comuni, l'individuazione di condivise strategie di osservazione che favoriscono la realizzazione di progetti educativi mirati per garantire un passaggio armonioso al primo grado della scuola dell’infanzia.

Finalità
L’ intento del nostro progetto è quello di offrire un contributo originale al processo di crescita dei bambini affinché trovino, nella continuità del rapporto con gli educatori ed i coetanei, risorse significative per il loro sviluppo affettivo, cognitivo e sociale.
In questo quadro di assoluta attenzione agli aspetti relazionali, la scuola si propone come agenzia formativa che offre al bambino la possibilità di realizzare diverse esperienze, soddisfare la sua curiosità, sviluppare le proprie potenzialità e creatività

Obiettivi
L’obiettivo fondamentale del nostro progetto  è quello di offrire ai bambini un luogo di formazione, di cura e di socializzazione per il loro benessere psico-fisico e per lo sviluppo delle loro potenzialità cognitive, affettive e sociali cercando di sviluppare in loro nuovi interessi e nuove conoscenze.
Inoltre quello di:

@ Agevolare il distacco della famiglia @ Favorire l’approccio con il nuovo ambiente @ Creare un clima rassicurante ed accogliente @ Scoprire e condividere le regole ed i modi di stare insieme

L’accoglienza
L'ingresso del bambino nella Scuola è una tappa fondamentale per la sua crescita. Questo momento costituisce il primo incontro con il mondo esterno, con le sue regole e le sue richieste. Ed è una tappa importante anche per la famiglia, che si confronta con l'esperienza del "diventare grande" del proprio figlio, rappresentata dalla crescita delle esigenze di relazione e comunicazione del bambino.

E' bene che l'incontro tra le insegnanti e i genitori si svolga in un clima sereno, in modo che il bambino viva l'ingresso nella scuola come un momento di continuità affettiva con la famiglia.
L'incontro tra scuola e famiglia è anche incontro di aspettative: è importante che le insegnanti ascoltino le loro richieste e offrano uno spazio di confronto per renderli partecipi dei metodi educativi e didattici attraverso un'immagine viva della giornata del bambino.
Per tutti questi motivi il momento dell'accoglienza rappresenta un aspetto qualificante del progetto educativo; un buon rapporto avviato in questa fase è fondamentale per aiutare il bambino e la sua famiglia a superare eventuali difficoltà iniziali e serve all'insegnante per acquisire validi strumenti di conoscenza indispensabili allo svolgimento del suo lavoro.
Nella fase dell’accoglienza infatti le insegnanti osservano i bambini nel loro primo approccio con il nuovo ambiente per adattare il progetto educativo alle specifiche esigenze mettendo le basi per una collaborazione con le famiglie che, nel rispetto degli specifici ruoli, ha come obiettivo quello di “essere con il bambino” nella sua crescita.
L'inserimento graduale dei bambini nella scuola sarà attuato dopo incontri collettivi o individuali con le famiglie prima dell'inizio dell'anno scolastico. I tempi di permanenza dei genitori nella scuola saranno concordati a seconda delle necessità dei bambini e della valutazione delle insegnanti; infatti l’inserimento del bambino non è precostituito né nelle modalità, né nei tempi, ma tiene conto del temperamento, delle abitudini e della maturazione del piccolo.

Progettazione dello spazio - organizzazione interna
La sezione primavera ospiterà bambini tra i 24 mesi ai 36. L'organizzazione della giornata è caratterizzata da ritmi scanditi tra situazioni di routine (pranzo - cambio - sonno) e situazioni di gioco libero e attività.
In questa sezione i centri d'interesse e di bisogno dei bambini si moltiplicano, lasciando anche la possibilità di organizzare diversamente lo spazio secondo le esigenze dei bambini stessi, perché l'autonomia, l'identità e le competenze rappresentano i tre versanti molto interconnessi e fanno parte di un unico processo integrato di sviluppo.

La sezione è suddivisa in angoli:
L'angolo delle costruzioni e degli incastri:
questo spazio offre numerose occasioni ai bambini di esplorare,assemblare e realizzare le loro prime strutture scoprendo le caratteristiche degli oggetti. L'angolo della cucina delle bambole e dei travestimenti: questi angoli permettono ai bambini i giochi del "far finta" e i giochi di ruolo e costituiscono un'ottima occasione per comunicare emozioni e stati d'animo. L'angolo per le attività grafiche manipolative: questo spazio offre la possibilità di sperimentare le caratteristiche dei diversi materiali (creta, plastilina ecc...) aiuta i bambini ad aumentare le capacità manipolative e nuove sensazioni tattili. L'angolo della lettura: la disponibilità di diversi libri per forme e consistenze e caratteristiche percettive aiuta il bambino ad arricchire le proprie informazioni. L’angolo morbido e giochi sul tappeto: è un angolo in cui al bambino è data la possibilità di ascoltare fiabe e racconti e dove è possibile ritrovarsi per cantare…. L’angolo della musica: attraverso il semplice movimento o percussione di uno strumento avviene la scoperta del suono per portare i bambini alla scoperta delle nuove sonorità. L’angolo dell’alimentazione: è ricavata nel refettorio comune, debitamente predisposto.
L’angolo del riposo: è un ambiente confortevole particolarmente protetto, adeguatamente oscurato per agevolare il sonno; nello stesso tempo, questo spazio, grazie alla mobilità dei lettini, sarà utilizzato per altre attività tranquille come la lettura o il racconto di favole o il teatrino. L’angolo esterno: lo spazio esterno è una risorsa preziosa della nostra scuola in quanto dispone di un giardino ampio e organizzato con la stessa cura e attenzione con la quale sono organizzati gli spazi interni, perché il giardino è il luogo libero per eccellenza, il luogo del movimento, il luogo dei grandi giochi. Vi sono angoli per i giochi simbolici e spazi strutturati con giochi.
I bambini possono accedervi a piccoli gruppi o per sezioni sperimentando anche nuovi materiali come sassi, terra...........

Nel giardino possono accedervi contemporaneamente anche tutte le sezioni per realizzare giochi di interscambio e offrire l’opportunità di aumentare le relazioni e conoscere nuovi compagni.
I bambini dai 24 ai 36 mesi, oltre ad avere la possibilità di usufruire talvolta dell’ampio e spazioso giardino comune, avranno a loro disposizione “un’isola giardino”, separata dall’altro, sicura e confortevole, alla quale potranno accedere direttamente dal salone gioco e a loro riservata, evitando così la promiscuità con i bambini più grandi. I bambini potranno così conoscere ed esplorare lo spazio esterno ed avere la possibilità di gioco, di fare nuove esperienze e di giocare negli spazi attrezzati per loro.
Dalla sala giochi, attraverso un’ampia vetrata i bambini potranno osservare ciò che accade fuori, nella loro “isola giardino”, mentre fuori piove, soffia il vento e batte il sole cocente.
Cosicché anche lo spazio esterno diviene spazio didattico, luogo privilegiato per la realizzazione di percorsi di gioco, di apprendimento e di socializzazione.

Programmazione
L
e attività didattiche hanno carattere ludico e sono calibrate sulle capacità collettive ed individuali della sezione. Le attività sono:
Attività motorie: tendono alla conoscenza graduale del proprio corpo sviluppando le capacità motorie: (camminare, correre, saltare, scendere, salire, arrampicarsi, stare in equilibrio, andare indietro ecc...). Per le attività motorie vengono utilizzati tappeti, strutture in legno e in plastica, scivoli: sono svolte sia all'interno che nello spazio aperto. Vengono realizzate individualmente o a piccoli gruppi.
Attività per comunicare: hanno per obiettivo lo sviluppo del linguaggio e della conoscenza di persone, cose, ambienti. Filastrocche, canzoncine, piccole storie sviluppano il senso del ritmo, la memoria, la socializzazione ed altri concetti spazio­temporali. Attività manipolative: hanno lo scopo, attraverso l'uso di materiali diversi, di sviluppare la sensibilità tattile e la motricità, e di offrire la possibilità di imparare a modellare forme semplici, concetto di trasformazione della materia. I materiali usati sono didò, pongo, das, creta, farina, zucchero…
Attività da incastro: sono strettamente collegati allo sviluppo delle capacità spazio-­temporali e per la coordinazione occhio-manuale del bambino. Attività grafico -espressive- pittoriche: l'attività di pittura viene proposta individualmente o per piccoli gruppi di bambini, utilizzando diverse tecniche e materiali. Usati comunemente sono pennarelli, cere, colori e dita, tempere, fogli, cartoni, zucchero, cacao, ecc...Gioco libero: è la massima espressione spontanea del bambino che sviluppa la creatività e la ricerca di sé favorendone la socializzazione tra bambini.

Laboratori
Laboratorio del gioco simbolico:
in diversi spazi (angolo della cucina, angolo dei travestimenti e delle bamboline, angolo della lettura) i bambini imitano i gesti quotidiani dell'adulto, imparano e sperimentano attraverso le loro esperienze con giochi del "far finta" e di rappresentazione.
Laboratorio di pittura:
i bambini hanno la possibilità di esplorare vari materiali quali tempere, colori a dita, acquerelli, pennarelli, matite e tecniche diverse, dal collage alla pittura. Si utilizzano gli strumenti più disparati e creativi (dal pennello, alle spugne, alle mani) che il bambino può scegliere autonomamente il base alla sua curiosità e alle proprie preferenze. Queste attività favoriscono lo sviluppo della creatività e della motricità fine, oltre ad ampliare le conoscenza che il bambino ha del mondo. 
Laboratorio di psicomotricità:
si gioca con il corpo e per il corpo in uno spazio attrezzato e idoneo ad un percorso di crescita motoria e psichica.. Il corpo diventa mediatore di conoscenza poiché l'intelligenza si sviluppa attraverso schemi senso-motori e tutta l'esperienza è centrata sulla ricerca di contrasti primari quali salire-scendere, apparire/sparire, chiudere/aprire. 
Laboratorio di manipolazione:
in uno spazio appositamente organizzato i bambini hanno la possibilità di sperimentare e lavorare attraverso i propri sensi, con materiali diversi che vanno dalla creta alla pastella, all'acqua, alla farina, al riso, la sabbia, la carte e le stoffe. 
Sala Lettura:
con lettura di immagini, ascolto e racconto di storie: queste esperienze costituiscono delle tappe del, processo di simbolizzazione che sollecitano l'espressività, la creatività e l'elaborazione fantastica del bambino, a partire da una relazione gratificante e positiva con l'educatore che agisce da elemento di facilitazione, così che i piccoli inseriscano queste attività all'interno del loro mondo ludico e tra le esperienze che danno loro piacere. 
Laboratorio di musica:
con momenti dedicati alle esperienze ritmiche e musicali quali l'ascolto musicale, il movimento in sintonia con i ritmi e i tempi della musica, la differenziazione di suoni, l'apprendimento di filastrocche e canzoni.
Questo tipo di esperienza sarà presentata ai bambini nell'ambito di un Progetto di Educazione Musicale in cui ci sarà una figura esterna a definire e guidare il loro percorso di approccio alla musica. Per i nostri "anatroccoli" si tratterà di un'esperienza ricca ed istruttiva dal punto di vista percettivo, emotivo e relazionale. Il progetto, in futuro, prevede anche il coinvolgimento dei genitori in incontri in cui la musica fornirà preziosi momenti di comunicazione, condivisione e scambio con i loro figli.

La documentazione delle esperienze e delle attività svolte con i bambini a scuola sarà per le insegnanti uno strumento fondamentale di riflessione sui processi pedagogici e didattici. Serve anche per informare le famiglie sui percorsi di conoscenza dei loro bambini.

Il pranzo a scuola
Il pranzo a scuola è considerato un momento educativo sia rispetto allo sviluppo di un adeguato rapporto con il cibo sia come condivisione di un momento di alta socialità.
Il pranzo dei bambini viene preparato dal personale addetto della scuola. La preparazione delle vivande avviene nella cucina della scuola rispettando il menù, le quantità in grammi e le modalità di preparazione e cottura dettagliatamente previste.
IL menù, elaborato dalla scuola e sottoposto alla approvazione della ASL di competenza, con la supervisione di un’esperta nutrizionista, è articolato in quattro settimane ed ha una versione estiva (dal 1 aprile al 31 ottobre) e una invernale (dal 1 novembre al 31 marzo) per consentire di utilizzare al meglio ortaggi e frutta di stagione secondo il calendario dei prodotti ortofrutticoli. I genitori potranno consultare il menù settimanale esposto all'ingresso della scuola, mentre nel refettorio sarà visibile il menù dei giorno con le relative quantità in grammi dette pietanze (pesate crude) da distribuire. I bambini che ne hanno necessità possono fruire di diete speciali;
• diete cosiddette "leggere" per disturbi lievi o di breve durata : è sufficiente comunicare a scuola entro le ore 09.30 la necessità di somministrazione di dieta leggera
• diete in caso di allergie o intolleranze: è necessario presentare un certificato medico specifico alla segreteria della scuola.

Giornata tipo
L
a giornata tipo del bambino si articola nei seguenti momenti :

8.00-9.00

Accoglienza del bambino, giochi liberi e letture

9.00-9.30

Salutiamoci, gioco dell'appello, che tempo fa, spuntino

9.30-11.00

Attività strutturali e laboratoriali

11.00-11.30

In bagno per il cambio e per l'igiene personale
Riordino della sezione e preparazione al pranzo

11.30-12.30

Pranzo e igiene personale al termine del pranzo

12.30-13.00

Gioco libero, rilassamento con ascolto di fiabe lette o narrate

13.00-15.00  
15.30-16.00

Riposo pomeridiano
Uscita dei bambini